La sfida
Obiettivo fondamentale per AQP è oggi più che mai quello di ottimizzare la spesa relativa all’energia elettrica, avviando iniziative per il recupero dell’energia nelle operazioni di sollevamento, trasporto e potabilizzazione, attraverso un ulteriore efficientamento di macchine (motori, pompe, compressori) e processi, a partire da quelle in funzione negli impianti più energivori come il potabilizzatore del Sinni. “La sfida cruciale per noi oggi è ottenere un ulteriore risparmio energetico da macchine già altamente efficienti dislocate su impianti già pesantemente automatizzati”, dice Gianluigi Fiori, Responsabile di Esercizio di AQP. “Possiamo perseguire questo obiettivo incrementando l’efficienza gestionale complessiva attraverso un puntuale monitoraggio di consumi e rendimenti: solo una misura corretta e precisa dei processi può sostenere un bilancio idrico efficiente!”.
Fino al 2010 AQP non aveva fatto ricorso a soluzioni che abbinassero il telecontrollo al monitoraggio energetico. Agli Energy Manager mancavano strumenti idonei a conoscere, macchina per macchina, i consumi energetici, anche in un arco temporale molto ristretto, e a metterli contemporaneamente in relazione non solo con le fasce di tariffazione del gestore elettrico, ma anche con le misure di portata e livelli idrici, in modo da avere sempre sotto controllo i costi, il rendimento e il suo andamento nel tempo.
“In passato utilizzavamo dei datalogger ma nessun sistema dedicato che si potesse interfacciare direttamente in rete con lo Scada per un’analisi energetica integrata con quella dei profili idraulici provenienti dalla strumentazione di processo in campo”, aggiunge Fiori. “È proprio questa l’esigenza che abbiamo sin da subito illustrato a Intesis e a Rockwell Automation per il potabilizzatore del Sinni. Entrambi hanno colto in pieno le nostre criticità e ci hanno affiancati, in un vero e proprio lavoro di squadra, nello sviluppo di un progetto altamente integrato basato sulla piattaforma PlantPAx™, il cui successo è stato determinato dall’ottima integrazione di automazione, monitoraggio idrico e analisi energetica”.