Riduzione dei rischi
La nuova cartiera è la prima costruita in Wisconsin in oltre 35 anni ed è stata realizzata da uno degli OEM della nostra PartnerNetwork™: Voith. È stata la prima volta nella storia degli Stati Uniti che un'unica azienda ha fornito i macchinari per tutto un impianto di produzione di carta e Rockwell Automation è stato scelto come partner per l'automazione.
Si trattava di un progetto molto grande. In alcuni giorni c'erano più di 1.100 persone che lavoravano insieme per mettere in funzione il nuovo impianto. Rockwell Automation ha gestito la progettazione della rete, ha fornito consulenza tecnica e progettuale e ha coordinato la messa in funzione e l'installazione dei sistemi di alimentazione e automazione. “Rockwell Automation è stata fortemente coinvolta nella progettazione del nuovo stabilimento”, racconta Matt. “Ci hanno aiutato a gestire l'integrazione delle varie componenti, in modo da essere certi di aver coperto tutti gli aspetti più importanti e di non aver tralasciato nulla.”
L'importanza della forza lavoro
La volontà dell'azienda di mantenere il personale esistente ha reso necessario un aggiornamento professionale. Bob spiega: “Avevamo dei problemi in termini di formazione. Il personale sapeva come produrre carta. È un po' come sapere guidare un'auto. Ma una cosa è guidare una Chevy del 1957 e un'altra è capire come funziona una Corvette del 2022.”
Il team dei servizi per il ciclo di vita di Rockwell Automation ha elaborato un programma di formazione e ha organizzato dei corsi, sia in aula che sul campo, per tutti i dipendenti. “Rockwell Automation è stata fondamentale per il nostro successo,” dice Bob.
Operazioni ottimizzate
Il nuovo stabilimento dispone di macchinari moderni con diagnostica integrata e oltre 800 sensori che misurano i dati relativi alle prestazioni delle macchine e del processo. “Lo definiamo Papermaking 4.0”, afferma Bob. “Questi dati ci permettono di utilizzare l'analisi predittiva per ottimizzare tutte le nostre specifiche di qualità, il tutto in tempo reale mentre produciamo la carta, e garantendo così ai nostri clienti un prodotto di altissima qualità.” I dati ci permettono anche di effettuare la manutenzione predittiva e di programmare gli ordini di lavoro prima di un guasto, facendo risparmiare all'azienda tempo e denaro grazie alla riduzione dei tempi di fermo.
La nuova cartiera è dotata di soluzioni per il controllo motori Allen-Bradley®, tra cui i convertitori di frequenza PowerFlex® 755TM e gli MCC CENTERLINE® che utilizzano il software IntelliCENTER®. La sicurezza ha rivestito un ruolo fondamentale, per cui le attrezzature elettriche sono state progettate per soddisfare i requisiti di sicurezza indicati da Voith e il layout della cartiera è stato studiato per ridurre al minimo il traffico di carrelli elevatori.
L'automazione prevede l'utilizzo di controllori ControlLogix® e GuardLogix®, mentre gli operatori monitorano le prestazioni del sistema e impartiscono comandi tramite il sistema di controllo distribuito PlantPAx®. Una sala di controllo centralizzata permette agli operatori di collaborare, condividere informazioni e prendere decisioni operative migliori. Le schermate di controllo del DCS PlantPAx sono in scala di grigi, in linea con gli standard del settore, e rendono facilmente visibili agli operatori le informazioni più importanti.
Il personale della manutenzione può visualizzare lo stato delle apparecchiature utilizzando i tablet abilitati ThinManager®, mentre la cartiera utilizza FactoryTalk® AssetCentre su un server centrale per il controllo automatizzato della gestione delle modifiche software e nel caso in cui sia necessario un ripristino di emergenza.
L'integrazione di queste tecnologie con una macchina per la produzione di cartoni più grande permette al nuovo impianto di ottenere una produzione più che doppia rispetto a quella del vecchio impianto.
Promuovere la sostenibilità
Oltre a ottimizzare le operazioni, la nuova cartiera è stata costruita all'insegna della sostenibilità. L'allineamento con le dimensioni delle moderne macchine per la produzione di cartone ondulato riduce gli scarti. La caldaia ora funziona a gas naturale anziché a carbone e il calore residuo viene riutilizzato in tutto l'impianto. Infine, il nuovo stabilimento si avvale di un sistema di trattamento delle acque all'avanguardia che riduce in modo significativo la quantità di acqua necessaria al processo.
“Con la nostra nuova cartiera, siamo in grado di produrre prodotti di maggiore qualità e di farli arrivare ai nostri clienti quando ne hanno bisogno. Siamo più efficienti e sostenibili e man mano che continuiamo a utilizzare i dati che raccogliamo, la situazione non potrà che migliorare”, conclude Bob.