Rockwell Automation, la principale azienda mondiale dedicata all’automazione industriale e alla trasformazione digitale, ha annunciato oggi il proseguimento della collaborazione con Energy Observer, a sostegno dello sviluppo e del lancio dell’imbarcazione Energy Observer 3 (EO3).
Questa nuova nave-laboratorio di ultima generazione testerà diverse soluzioni a basse emissioni di carbonio in condizioni marittime reali, definendo nuovi standard di decarbonizzazione e innovazione nella mobilità marittima.
Operando senza emissioni dirette di gas serra, la nave-laboratorio introduce un sistema energetico rivoluzionario che utilizza l’ammoniaca come vettore di idrogeno. EO3 integra un ammonia cracker, celle a combustibile a doppia tecnologia (membrana a scambio protonico e ossido solido), un motore alimentato al 100% ad ammoniaca con sistema di post-trattamento degli NOx, batterie, vele di propulsione eolica automatizzate e una sovrastruttura completamente ricoperta da celle solari ad alta efficienza.
Molto più di una piattaforma tecnologica, EO3 sarà anche uno spazio dedicato alla sperimentazione, alla produzione audiovisiva, alla divulgazione educativa e a eventi internazionali, riunendo ingegneri, ricercatori, artisti e decisori.
“La nostra collaborazione con Energy Observer è la prova concreta di ciò che si può realizzare quando innovazione, competenze e valori condivisi si uniscono», ha dichiarato Emmanuel Guilhamon, global vice president of sustainability di Rockwell Automation. “Da quasi dieci anni Rockwell Automation sostiene la missione di Energy Observer nel promuovere soluzioni energetiche sostenibili in ambito marittimo. Energy Observer 3 rappresenta il nuovo capitolo di questa alleanza, che combina automazione avanzata, gestione dei dati e creatività umana per favorire un reale progresso nella decarbonizzazione del settore navale. Insieme, ci impegniamo a costruire un futuro più sostenibile — un viaggio alla volta.”
Il primo banco di prova, destinato a simulare la catena energetica a bordo di EO3, includerà le più recenti soluzioni di integrazione IT/OT, visualizzazione e gestione dei dati.
Queste tecnologie supporteranno i sistemi energetici ibridi di EO3, tra cui la conversione dell’ammoniaca, le celle a combustibile a idrogeno e l’accumulo tramite batterie, consentendo monitoraggio, ottimizzazione e processi decisionali basati sui dati in tempo reale, sia per le operazioni in mare che a terra.
Grazie alle tecnologie e ai servizi di Rockwell Automation, Energy Observer 3 beneficerà di:
- Maggiore efficienza e autonomia energetica, per massimizzare le prestazioni riducendo al minimo l’impatto ambientale
- Gestione e analisi dei dati avanzate, che consentono all’equipaggio di innovare e ottimizzare le operazioni in tempo reale
- Servizio e supporto globali, con i field engineer di Rockwell Automation pronti a fornire risposte rapide e competenze tecniche ovunque operi l’imbarcazione
- Piattaforme aperte e intuitive, che permettono al team di Energy Observer di gestire, programmare e mantenere i sistemi in autonomia, anche in ambienti remoti
La collaborazione tra Rockwell Automation ed Energy Observer è iniziata nel 2016, con la fornitura di soluzioni di automazione e supporto globale per il catamarano originale Energy Observer 1, che ha completato un’odissea mondiale di sette anni, dimostrando la fattibilità dei sistemi energetici rinnovabili. Nel tempo, questa collaborazione è cresciuta grazie alla continuità, alla fiducia e a un impegno condiviso per la sostenibilità, con i team tecnici di Rockwell Automation costantemente coinvolti in ogni fase del progetto.
“Mentre Energy Observer intraprende la sua missione più ambiziosa, il nostro rapporto con Rockwell Automation va oltre una semplice collaborazione tecnica: è un viaggio condiviso verso un futuro a zero emissioni di carbonio,” ha dichiarato Bénédicte Gallon, deputy CEO di Energy Observer. “La fiducia e la continuità che abbiamo costruito insieme negli anni ci hanno permesso di spingere oltre i confini dell’innovazione e della sostenibilità. Con EO3, stiamo integrando tecnologie di automazione e gestione dei dati di livello mondiale, ma stiamo anche dimostrando come competenze collettive e valori condivisi possano accelerare la transizione energetica del settore marittimo — e oltre.”